mercoledì 13 agosto 2014

Da meditare......Tratto da CONCEPTS of SPACE di Max Jammer

FOREWORD by Albert Einstein
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If two different authors use the words "red," "hard," or "disappointed," no one doubts that they mean approximately the same thing, because these words are connected with elementary experiences in a manner which is difficult to misinterpret. But in the case of words such as "place" or "space", whose relation with psychological experience is less direct, there exists a far-reaching uncertainty of interpretation.
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( e alla fine conclude )
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1) If the laws of this field are in general covariant, that is, are not dependent on a particular choice of coordinate system, then the introduction of an independent (absolute) space is no longer necessary.
2) ( e quindi ) That which constitutes the spatial character of reality is then simply the four-dimensionality of the field. There is then no "empty" space, that is, there is no space without a field.

Albert Einstein Princeton 1953 ( un anno prima di morire )

Nota: quindi non è che nello spazio c'è il campo, ma il campo è quello che fisicamente chiamiamo spazio. Quando si pensa a un elettrone in uno spazio vuoto, è sbagliato: l'elettrone è in un campo elettrico ed in uno gravitazionale.

martedì 28 gennaio 2014

16/10/2008 Il nuovo presidente dell’Inps, l’uomo da 54 incarichi

16/10/2008

Il nuovo presidente dell'Inps, l'uomo da 54 incarichi

Scritto da: Sergio Rizzo alle 16:42
Succede ogni volta, con poche eccezioni. Il governo di Romano Prodi, per esempio, aveva lasciato i vertici degli enti previdenziali tutti quanti al loro posto. Non per buonismo, s'intende. Semplicemente perché aveva in progetto di unificarli e riorganizzarli: le nomine sarebbero arrivate a quel punto. Ma non c'è stato tempo. Il governo di Silvio Berlusconi, invece, è tornato all'antico. E dopo un paio di mesi ha cambiato tutti i timonieri. All'Inps è così salito di grado uno dei consiglieri di amministrazione in quota al centrodestra, promosso presidente e commissario straordinario del maggiore ente previdenziale. Il suo nome: Antonio Mastrapasqua. Che con la nuova nomina ha fatto 54. Cinquantaquattro è appunto il numero di incarichi societari che ha il nuovo presidente dell'Istituto della previdenza sociale. Di tutte le tipologie, in ogni genere di società e indipendentemente dall'azionista, pubblico o privato. L'elenco delle sue cariche attuali reperibile alla Camera di commercio è lungo 18 (diciotto) pagine. Mastrapasqua ha quattro incarichi da presidente: c'è quello di presidente dell'Inps e quelli di presidente di Equitalia Gerit, Equitalia Etr ed Equitalia Esatri, società controllate da Equitalia, gruppo di cui l'Inps possiede il 49%. Due incarichi sono da vicepresidente: nella Equitalia servizi e nella Equitalia nomos, altre società del gruppo Equitalia. Mastrapasqua risulta poi ancora titolare di un incarico da amministratore delegato della Italia previdenza, società controllata dall'Inps. Ricopre quindi un paio di incarichi da consigliere semplice. Tre da liquidatore. Una decina da presidente del collegio sindacale. Ventiquattro da revisore dei conti effettivo. Otto da revisore supplente. Alcuni di queste poltrone gli sono state assegnate addirittura dopo che il governo l'aveva designato, il 4 luglio scorso, alla presidenza dell'Inps. La nomina a sindaco di Coni servizi (società pubblica) è arrivata l'8 luglio. Quella di revisore di Almaviva, il 14 luglio. Quella di consigliere di gestione del Centro di sanità spa, l'8 ottobre. A parte ogni possibile considerazione sull'opportunità che il massimo responsabile di un ente pubblico tanto importante abbia una tale sovrapposizione di incarichi, una domanda è inevitabile: dove troverà Mastrapasqua il tempo per fare il presidente dell'Inps?
Pubblicato il 16.10.08 16:42 | Commenti(9) | Invia il post

giovedì 2 gennaio 2014

In natura esiste la simmetria, nella legislazione italiana NO!

In natura esiste la simmetria, nella legislazione italiana NO!

Ma perchè negli accordi tra gli stati esiste una legge di reciprocità non scritta?
Per esempio: nello stato A viene consentito ai cittadini dello stato B di lavorare se e solo se  nello stato B viene consentito ai cittadini dello stato A di lavorare. E così per tutte le questioni tra stati e nazionalità diverse.
Ma allora perchè nell'ambito di uno stesso stato, dove tutti hanno uguali diritti e doveri, questo non succede?
L'esempio più evidente è il nome dell'ente che si occupa delle imposte: Perchè si chiama Agenzia delle Entrate e non Agenzia delle Uscite? Ciò significa che non si tiene conto del fatto fondamentale che sono i cittadini i soggetti che fanno uscire dalle proprie tasche i denari per il sostentamento dello Stato, e non il contrario. E' palese che in uno stato equo l'attuale Agenzia delle Entrate dovrebbe cambiare nome.
Ma ancora più asimmetriche sono le regole tra imprese e stato.
Si legge nel Codice Civile, Sezione IX, Del bilancio, Art. 2423-bis ( notare il bis ) -Princìpi di redazione del bilancio ( societario ).
Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti princìpi:
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3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento;
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Questo significa che viene considerato reddito anche quello non incassato. Mentre le imposte, IRES ( Imposta sul REDDITO......), IRAP ( Imposta sul REDDITO....) vengono pagate per cassa! Questa è una palese asimmetria.
La questione sta nei termini, in quanto viene considerato reddito anche un reddito presunto di cui non c'è la certezza dell'incasso. Se un'impresa emette una fattura non è detto che il soggetto che la riceve la pagherà, soprattutto di questi tempi. 
Ugualmente nel caso di reddito d'impresa Sas, il reddito spettante al socio accomandante viene dichiarato sul modello unico anche se non percepito.
Direttamente dall'Agenzia delle EntrateI versamenti dell’acconto delle società di persone ed enti equiparatiLe società di persone e gli enti a esse equiparati sono tenute al solo versamento dell’Irap. L’Irpef è versata direttamente dai soci, a cui i redditi sono imputati per trasparenza (a prescindere dalla percezione).Ugualmente per gli immobili: ma che reddito percepisco se abito in un immobile di mia proprietà? O quale reddito percepisco da un immobile o proprietà sfitta? Sull'IVA, per evitare le ire dellUE e per nessun altro motivo di giustizia giusta, hanno ceduto: finalmente l'IVA, che è un imposta che le imprese incassano per conto dello Stato, si versa solo se è stata realmente incassata. Incredibile che prima del 2012 non era così. Comunque si tollera / consente all’imprenditore o al lavoratore autonomo di  posticipare il versamento dell’imposta, NON è un sacrosanto diritto pagare dopo aver incassato.
Scheda informativa
Il regime Iva per cassa (c.d. “cash accounting”), introdotto dall‘articolo 32-bis del Dl 83/2012, consente all’imprenditore o al lavoratore autonomo di  posticipare il versamento dell’imposta sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi, dal momento di effettuazione dell’operazione a quello dell’incasso. Allo stesso modo, il diritto a detrarre l’Iva sui beni e sui servizi acquistati nasce al momento del pagamento dei corrispettivi ai fornitori. L’imposta diventa comunque esigibile dopo un anno dall’effettuazione dell’operazione, a meno che, prima del decorso di questo termine, il cessionario o committente sia stato assoggettato a procedure concorsuali. Allo stesso modo l’Iva sugli acquisti può essere detratta, trascorso un anno dal momento in cui l’operazione si considera effettuata. 

giovedì 21 novembre 2013

Sintassi di Google search.....

Using Search Operators

You can use most of the options we discussed in Google’s Advanced Search Formin a regular search box query. If you’re a frequent searcher or a “power searcher,” this can save time because you don’t need to open the Advanced Search page and fill in various boxes; instead, you can enter the refined query in almost any Google search box. You’ll use advanced operators, query words that have special meaning to Google. Since the advanced operators are convenient for searching, Google Guide calls them search operators.
Note: We recommend that you skip ahead to the Part Understanding Results unless you’re an experienced Google user or you want to know how to use Google’s advanced operators.

1. Examples

Here are three places you can find examples of search operators.
  1. Visit the Google Guide Advanced Operator Quick Reference and look for special operators of the form operator:value.
  2. Fill in Google’s Advanced Search form. Then look at the search box on the results page; you may see that Google has added search operators to your query. For instance, if you fill in the Advanced Search page, asking Google to “find results with all of the words” [ detect plagiarism ] and to “return results where my terms occur: in the title of the page” your results page should look like the one shown here. Notice the allintitle: search operator that Google added before your query:...............................ecc,ecc,ecc
Per saperne di più      GOOGLE GUIDE





lunedì 14 ottobre 2013

Pensioni di Palladio

- in Italia i Pensionati sono 16.500.000 ( sedicimilacinquecentomilioni )
- il 99,2%  pari a 16.400.000 ( sedicimilaquattrocentomilioni)  percepisce una pensione inferiore ai 5.291 euro mensili. 

“Solo” 136.499 pensionati prendono più di 5.291€ mensili. 

E' come se TUTTI gli abitanti ( da 0 a 105 anni ) di città quali Ferrara, Salerno, Sassari, Monza, Latina, Trento, Bergamo, Vicenza, Bolzano, Udine, ecc  percepissero mensilmente tale cifra.

Di questi:
127.000 pensionati prendono tra 5.291 € e 10.000 € al mese per totali 10,7 € Milardi all'anno
8.000 pensionati prendono tra i 10.000 € e i 15.000 € al mese 
1.354 pensionati prendono più di 15.000€ al mese per totali 1,5€ miliardi l’anno.

Quesito: chi mi sa dire a che livello sta il già ministro che ci portò via soldi dal contocorrente, ovvero il dott.prof.ing.suaecellenz. AMATO, braccio sinistro di Bettino Craxi, ultimamente incaricato alla Corte dei Miracoli? Secono voi prende più di 15.000€ / mese??? 
Ma noooo, ne prende "solo" 36.000€ al MESE.

giovedì 3 ottobre 2013

Meno imposte? Non è questo il problema vero. Che bello sarebbe pagare le imposte..... dopo aver incassato !

Il problema non sono le imposte in generale, ma come e quando si pagano. 

L'IRPEF, che è l'imposta sul reddito delle persone, si paga dopo aver percepito il reddito, con alcune eccezioni, dove si paga prima, e questo non è giusto: l'imposta si dovrebbe pagare contestuale al percepimento del reddito, o no? Per alcuni si per altri no.

Nel caso delle imprese, l'imposta è l'IRES. Questa si paga sempre senza tener conto del reale incasso del reddito e non solo, viene pagata un'imposta presunta sul reddito futuro ipotizzato.

Tutto ciò è stabilito da un articolo 2423 bis del codice civile, dove si impone che il bilancio delle aziende deve essere fatto per competenza e non per cassa, ovvero il reddito si ritiene maturato all'emissione di una fattura indipendentemente dal suo incasso o pagamento. Viceversa le imposte si devono pagare per CASSA, ma questo non è scritto nel CC.


Art. 2423 bis. Principi di redazione del bilancio. 
Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi:
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3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento;
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Facciamo un esempio estremo per capire, perché se non si è provato sulla propria pelle riesce difficile:

Una azienda riceve ordini per 500.000,00 euro. Per realizzare queste commesse ha costi per 400.000,00 euro. Bene! Benissimo.
L'impresa ha un utile lordo di 100.000,00 euro, un sacco di soldi!!
Calcoliamo le imposte 45.000,00 euro e 20.000,00 euro anticipo = 65.000,00 euro

Utile netto 35.000,00 euro. Bene, se tutto filasse liscio! niente da eccepire, ma.....

Ma c'è un problema. Le 500.000,00 euro non sono stati incassati, i costi ( dipendenti, spese, materiali ) sono stati pagati, e le imposte anche. Quindi l'impresa si trova a -465.000,00 euro, altroché reddito!! Ma com'è possibile? Questo è il problema, eppure è così, e allora si fanno le capriole per sopravvivere, per primo non si pagano i fornitori, e qui inizio il disastro, e poi si va in banca a chiedere anticipi, ecc ecc. Si potrebbe, per compensare, aumentare i ricarichi, ma c'è la concorrenza: non si può si esce dal mercato. 

Ma questi politicini hanno mai gestito un'impresa?

Vanno modificate le regole.  Se l'azienda non gira e il mercato non funziona più, da dove derivano i stipendi? Comunque le imposte si pagano e per cassa! I dipendenti e i loro relativi costi si pagano per cassa!!
Un dipendente deve sapere e capire che il suo stipendio deriva o da un lavoro che viene eseguito o da ricavi su merce che viene venduta, e il denaro dovrebbe provienire dai pagamenti di altre aziende e non dalle tasche dell'imprenditore e men che meno dalle banche. Le Banche dovrebbero limitarsi a finanziare nuovi investimneti, non a finanziare l'impresa per pagare IMPOSTE E ONERI SOCIALI.